EMDR

Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari o Terapia della Rielaborazione.

Presta attenzione alle immagini, alle convinzioni,alle emozioni, alle risposte corporee, all’aumento della consapevolezza , alla stabilità emotiva interna alla resilienza e ai sistemi interpersonali.

Che cos’è l’EMDR?

L’EMDR  è un approccio terapeutico che serve per rielaborare i ricordi traumatici e consente al paziente di alleviare lo stress. Il termine viene dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing e significa “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso  i movimenti oculari. Molte persone  continuano dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere ed impediscono loro di vivere una vita migliore.Con l’uso dell’EMDR Il paziente , focalizzandosi sul ricordo di uno o più traumi, riesce a modificarne l’immagine sia nei contenuti che nella forma, permettendo ai pensieri negativi, di diventare più adattivi, e riducendo così anche l’intensità delle emozioni e delle sensazioni fisiche legate all’evento.

Nel 2013, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del Disturbo da Stress post traumatico e per i traumi di minore entità. Il disturbo da stress post-traumatico (DSPT), come ricorda il DSM-V (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali)   

Quali sono le basi dell’EMDR?

L’approccio EMDR, è basato sul modello di elaborazione adattiva dell’informazione. Secondo questo modello, l’evento traumatico, viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, ai pensieri e alle sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quella situazione. Tutte queste informazioni restano “congelate” all’interno delle reti neurali e non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nella persona, fino a portare all’insorgenza di alcuni disturbi psicologici come il Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD). Molti soggetti infatti, continuano a soffrire per avvenimenti accaduti molto tempo prima, proprio perché alcune caratteristiche dell’evento traumatico restano immagazzinate nel cervello.

Qual è l’obiettivo dell’EMDR?

L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Aiutare ad apprendere dalle esperienze negative del passato, desensibilizzare i trigger attuali che ancora esercitano un effetto stressante, assimilare dei modelli più appropriati per migliorare sia l’interno che l’esterno della relazione.

Come funziona l’EMDR ?

L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche. Dopo un trattamento con EMDR, il paziente  riesce a ricordare l’evento o gli eventi traumatici ma non presenta più la sintomatologia disturbante: non sente più le sensazioni d’ansia o negative ma il contenuto dell’evento viene metabolizzato.  Il soggetto sente che il ricordo dell’esperienza traumatica fa parte del passato e quindi viene vissuta in modo distaccato.

Attraverso il trattamento con l’EMDR è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l’arousal fisiologico del paziente. Si sviluppa in seguito all’esposizione ad un evento traumatico nel quale la persona ha vissuto o ha assistito ad una o più situazioni che hanno implicato morte, o minaccia di morte, o minaccia all’integrità fisica propria o di altri. La risposta del soggetto comprende paura intensa e sentimenti di impotenza. L’evento traumatico viene rivissuto ripetutamente in diversi modi, attraverso flash back, incubi o pensieri negativi e spesso la persona, per non restare sopraffatta da questo, tende ad evitare le situazioni collegate al trauma.